La campagna
All'inizio degli anni '70 Sandro decide di trasferirsi in campagna. Anche qui in anticipo sui tempi. Compra una fattoria in Toscana tra Pienza e Montepulciano, senza luce, senz'acqua corrente, senza telefono. Tutto da inventare, per ripercorrere in pochi anni il percorso di secoli.
Partire dai ritmi e dai metodi contadini per arrivare oggi a una fattoria digitale, con un computer in ogni stanza e un collegamento satellitare che permette di essere in contatto con i consulenti, i collaboratori, le tipografie, i fornitori. Ma anche una pompa a vento per tirare su l'acqua e una caldaia a legna per scaldare la casa.
Il collaudo di un tipo di vita che potrà essere la soluzione per la vita di domani, trasferirsi nei grandi spazi ancora accessibili e ritrovare i ritmi normali, l'aria pulita, conciliando il mondo digitale con quello contadino, la piazza telematica con la piazza del paese. L'orto, il pane nel forno a legna. Ma anche la gioia di correre nei campi pieni di fiori. La vita in campagna è una continua scoperta.
In una delle zone più belle della Toscana, e quindi del mondo, miracolosamente conservata come l'avevano dipinta Piero della Francesca, Benotto Gozzoli, il Sodoma, i Lorenzetti, il Sassetta, ferma da secoli a custodire la magia dell'ambiente, dei ritmi, delle abitudini, ci sono mille cose da fare e da inventare. Intanto la riscoperta del cavallo.
Col conte Giancarlo Galassi Beria (conosciuto a Roma sul set del sapone Lux, "il sapone delle stelle", durante una ripresa di Sophia Loren) nasce l'idea della prima guida dell'Italia a cavallo. Escono i primi due volumi, dopo migliaia di chilometri su antichi sentieri abbandonati, ma poi Galassi Beria precipita in un burrone mentre percorre l'ultima tappa.
Nasce l'agriturismo, con Simone Velluti Zati di San Clemente (fondatore dell'Agriturist) va in Scozia e in Provenza per vedere cosa stanno facendo gli altri. E nasce la vendita per corrispondenza, prima dei prodotti gastronomici e del vino, poi dei cosmetici. Nascono i cataloghi del "Club delle Fattorie" e di "Bottega Verde", che portano il nome di Pienza in quasi tutte le famiglie italiane.
E tante famiglie italiane a Pienza per visitarla.